Zwayer e l’ombra del ato: l’arbitro di Inter-Stella Rossa tra autorità e decisioni controverse

L’arbitro Felix Zwayer, classe ’81 di Berlino, è stato designato per dirigere la sfida di Champions League tra Inter e Stella Rossa. La sua carriera, tuttavia, non è esente da macchie. La più clamorosa risale al 2005, quando fu coinvolto nello scandalo delle combine che travolse il calcio tedesco. All’epoca Zwayer era assistente dell’arbitro Hoyzer e ammise di essere stato parte di una manipolazione in una gara di un campionato minore, il che gli costò una squalifica di sei mesi. Da allora ha proseguito la sua carriera ad alti livelli, ma il suo nome è rimasto legato a quell’episodio.

In campo, Zwayer si distingue per un atteggiamento autoritario, ricorrendo il meno possibile ai cartellini e dialogando poco con i giocatori. Un’altra caratteristica è la sua tendenza a evitare l’uso del Var, preferendo prendere decisioni autonomamente. Tuttavia, ciò non lo esime dal commettere errori, come dimostrato in diverse partite con squadre italiane.

Gli episodi chiave in Inter-Stella Rossa

Nel match di ieri, Zwayer è stato coadiuvato dagli assistenti Kempter e Dietz, con il IV uomo Badstuebner e Dankert al Var. Nel complesso, l’arbitro ha ammonito tre giocatori: Mkhitaryan e De Vrij per l’Inter, Elsnik per la Stella Rossa.

Gli episodi da moviola sono stati diversi e rilevanti. Già al 4′, Arnautovic aveva trovato la rete su punizione, ma l’assistente Dempter ha segnalato un fuorigioco. Al 19′, anche Dumfries è andato vicino al gol, ma l’olandese si trovava in posizione irregolare sulla scodellata di Mkhitaryan. Il momento più discusso è arrivato al 49′, quando la Stella Rossa ha chiesto un rigore per un presunto tocco di mano di Mkhitaryan. Zwayer ha lasciato correre, valutando che il braccio del centrocampista non fosse in posizione irregolare e che il tocco fosse involontario.

Un altro episodio cruciale si è verificato al 77′, quando Lautaro è stato atterrato da Drkusic in area. L’arbitro ha inizialmente assegnato il rigore, ma il Var ha tardato a intervenire a causa di problemi di comunicazione. Dopo quattro minuti di discussioni con i delegati UEFA, Zwayer ha confermato la decisione, e l’Inter ha chiuso la partita sul 4-0.

Precedenti scomodi con le squadre italiane

La carriera di Zwayer è spesso stata accompagnata da episodi sfortunati quando si tratta di squadre italiane. Nel 2020, durante gli ottavi di finale di Champions League tra Juventus e Lione, la sua direzione di gara fu aspramente criticata per aver concesso un rigore inesistente ai si, decisione che contribuì all’eliminazione dei bianconeri. Anche più di recente, in un match di Europa League tra Brighton e Roma, annullò un gol regolare ad Azmoun, scatenando ulteriori polemiche.

L’Inter, tuttavia, può vantare un buon precedente con l’arbitro tedesco, avendo vinto 3-1 in trasferta contro lo Sheriff in Champions League nel 2021. Meno fortunato fu il pareggio per 1-1 contro il PSV nel 2018, che costò l’eliminazione ai nerazzurri dalla fase a gironi.

Zwayer rimane un arbitro controverso, capace di grandi prestazioni, ma anche di errori che lasciano il segno. L’Inter, ieri sera, è riuscita a prevalere nettamente, ma il tedesco ha comunque tenuto la gara sotto controllo con le sue decisioni ferme, in linea con il suo stile autoritario.

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