

Di Jen Shahade, uno dei nomi più noti nel mondo degli scacchi e del poker, abbiamo parlato più volte. La sua abilità nel gioco degli scacchi, il suo carisma e il suo impegno nel divulgare l’intelligenza e la strategia alla base di giochi che richiedono destrezza mentale l’hanno resa una figura iconica. Recentemente, la sua candidatura alla Poker Hall of Fame è stata accolta con entusiasmo, marcando un ulteriore o nella sua carriera straordinaria. Questa settimana, Shahade è stata presentata tra le candidate di una selezione che include anche altre donne d’eccezione come Annette Obrestad, Kristen Foxen e Liv Boeree.
Il percorso di Jen Shahade è diverso rispetto a quello di altre campionesse: piuttosto che puntare solo sulle vittorie al tavolo verde, ha fatto da pioniera e divulgatrice, promuovendo la partecipazione femminile al poker e ottenendo riconoscimenti come il premio GPI per un articolo sulla connessione tra infertilità secondaria e poker. Ha inoltre collaborato con PokerStars per la creazione di boot camp femminili, iniziative che hanno aperto nuove strade per le donne in questo ambiente competitivo.
L’annuncio della sua candidatura è giunto da Jamie Kerstetter, anche lei in lista per la Poker Hall of Fame, che le ha comunicato la notizia con un messaggio personale. Shahade ha raccontato a PokerNews: “È sensazionale perché cerco sempre di mostrare il lato positivo del poker, e penso che ogni donna di quella lista sia davvero esemplare. Ci impegniamo per mostrare quello che amiamo del poker: la comunità, lo sport mentale e la sfida costante”.
L’amore per il poker è nato presto per Jen, attratta dalla possibilità di viaggiare e immergersi in una comunità mentalmente stimolante. Tuttavia, per molte donne, il costo delle trasferte live è spesso proibitivo. In veste di Ambassador per PokerStars e Poker Power, Shahade ha permesso a diverse giocatrici di partecipare a importanti tornei come l’European Poker Tour di Cipro e Praga. “È davvero emozionante vedere che molte delle donne che hanno partecipato a questi eventi sono ancora attive e continuano a competere nel circuito internazionale”, ha detto Shahade.
Un’altra testimonianza della sua integrità e del suo coraggio è stata la decisione di dimettersi dal ruolo di direttrice del programma femminile presso la Federazione Scacchistica degli Stati Uniti. Shahade ha preso posizione dopo aver subito ostilità in seguito alle accuse di violenza sessuale mosse contro un Gran Maestro, dimostrando ancora una volta il suo impegno verso una comunità che rispetta i valori dell’inclusività e del rispetto.
Le votazioni per la Women Poker Hall of Fame Class 2024 resteranno aperte fino alla mezzanotte del 30 ottobre 2024, e nel mese di novembre scopriremo se Jen Shahade riuscirà a coronare il suo sogno. La sua candidatura è, comunque vada, una testimonianza della ione e della dedizione con cui ha contribuito a portare il poker e gli scacchi verso nuovi orizzonti.