Nonostante la scarsa popolarità, l’Open Face Chinese Poker sta divagando tra gli apionati High Stakes, i quali sempre più condividono questa interessante specialità. Di cosa si tratta?
Nonostante la scarsa popolarità, l’Open Face Chinese Poker sta divagando tra gli apionati High Stakes, i quali sempre più condividono questa interessante specialità. Di cosa si tratta?
Nonostante la scarsa popolarità, l’Open Face Chinese Poker sta divagando tra gli apionati High Stakes, i quali sempre più condividono questa interessante specialità. Di cosa si tratta?
Dopo la moda del Texas Holdem, sembra essere iniziata quella dell’Open Face Chinese Poker, soprattutto tra i giocatori High Stakes. Una specialità che, poco a poco, sta prendendo sempre più piede: anche alle WSOP sarà presente un’evento dedicato! Ma in cosa consiste questa variante? Scopriamolo insieme.
Se qualcuno di voi segue i commenti rilasciati su Twitter da campioni come Hellmuth, Negreanu e Mercier, allora si renderà conto che sono dei veri e propri apionati del Poker Chinese. Un po per promozione, un po per vera ione, sta di fatto che che il Poker Chinese è entrato nel cuore di molti giocatori. Negreanu commenta così la sua eccitazione:
“se esistesse un’app per giocare all’Open Face Chinese Poker, pagherei 5.800$ per averla, e starei li a giocare per ore e ore. è davvero apionante. Erano anni che un gioco di carte non mi apionava in questo modo!”
Il primo torneo di Poker Chinese si è svolto durante la Pokerstars Caribbean Adventure 2013, vinto per l’occasione dal canadese Peter Jetten. Anche all’EPT di Montecarlo è andato in scena lo stesso evento, da 2.150€, vinto da Jason Mercier.
Per concludere una striscia di grande successo, l’ultimo evento previsto sarà alle WSOP 2013, in programma il 13 Luglio. Nessun braccialetto messo in palio, ma un’organizzazione prevista per comprendere se questa nuova realtà del poker possa essere parte del calendario alle prossime WSOP, con annesso braccialetto per il vincitore.
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