Nel Poker Texas Hold’em senza limiti di puntata, prendere la decisione migliore al momento del River può essere difficile, se si hanno in mano carte modeste e ci si trova in una delle posizioni iniziali.
Nel Poker Texas Hold’em senza limiti di puntata, prendere la decisione migliore al momento del River può essere difficile, se si hanno in mano carte modeste e ci si trova in una delle posizioni iniziali.
Se pensiamo di avere una mano abbastanza buona da meritare di restare in gioco e vedere, è opportuno allora considerare anche l’ipotesi di puntare sul River, sempre che non ci siano motivi di temere che il nostro avversario possa aver voglia di bluffare.
Consideriamo il caso seguente: stiamo giocando in un torneo, e ci troviamo a rilanciare da una delle ultime posizioni al tavolo, avendo in mano . Sappiamo che queste non sono carte particolarmente buone, ma lo sono abbastanza per fare pressione sui giocatori di buio. Il giocatore sul bottone vede, ed entrambi i giocatori di buio lasciano.
Dopo il Flop troviamo sul tavolo . Questo è un buon flop, per noi, e possiamo mirare a vincere il piatto con buone probabilità di successo. Il giocatore sul bottone vede. Come è meglio agire? Se lui vede, probabilmente ha qualcosa in mano, un progetto di colore o un altro 10, ma è difficile intuire cosa esattamente.
Il turn scopre sul tavolo avversario, ma da parte nostra non è semplice capire che forza abbia in realtà il nostro punto, e poiché in questa fase del torneo preferiamo evitare di imbarcarci in piatti molto pesanti, decidiamo di are. Il nostro avversario punta circa metà del piatto, e noi vediamo.
Il River offre una carta interessante: , e sul tavolo abbiamo a questo punto:
. Qual è il modo migliore di giocare, a questo punto? Si potrebbe aver voglia di are ancora, visto il rischio di un colore. Ma puntare, in un caso come questo, offre alcuni vantaggi rispetto a are, scelta quest’ultima che imporrebbe poi di dover prendere una decisione nel caso il nostro avversario spari una puntata per appropriarsi del piatto.
Visto che le carte per il colore sono arrivate per il rotto della cuffia, attraverso quella detta in inglese Backdoor, porta posteriore, cioè solo col Turn e con il River, è probabile che il nostro avversario non abbia un colore, e che allo stesso modo dubiti che possiamo averlo in mano noi. In tal caso, se puntiamo sospetterà che stiamo bluffando, avendo magari mancato il progetto di colore di quadri. Se puntiamo in questa fase, dunque, lui potrebbe venire a vedere con una mano più debole della nostra, come ,
, o persino
o
. Tuttavia egli non può escludere del tutto la possibilità che noi abbiamo il colore di fiori, ed è quindi probabile che non decida di rilanciare nel caso abbia in mano
,
o anche un tris. D’altra parte, se decidiamo invece di are, il nostro avversario può puntare sul River con una delle mani indicate pocanzi, e ci troveremmo a dover pagare, poiché da parte nostra potremo pensare che egli stia puntando con una mano più debole, come
.
Il trucco, in una situazione del genere, potrebbe essere quello di puntare un po’ meno di quanto avrebbe puntato il nostro avversario nel caso noi avessimo ato. Puntando una somma in qualche modo più modesta, riusciamo ad arrivare a scoprire le carte in modo economico se abbiamo di fronte un 10 con kicker migliore oppure un tris, e costringiamo invece il nostro avversario a vedere anche con carte più deboli, con le quali avrebbe altrimenti ato. La nostra puntata, in un caso come questo, ha l’obiettivo di arrivare a capire se siamo in vantaggio o in svantaggio, nella mano.
Se il nostro avversario rilancia, possiamo essere abbastanza sicuri che ha una mano più forte della nostra, e possiamo da parte nostra lasciare (a meno che sia un giocatore portato a bluffare in un caso come questo). Fatta salva infatti l’ipotesi del bluff, possiamo dire di aver ricevuto informazioni piuttosto concrete sul livello di forza della sua mano, e a un costo minimo.
Notiamo anche che questo è un tipo di puntata che è bene fare quando siamo praticamente sicuri che il nostro avversario abbia una mano che verrà probabilmente battuta dalla nostra, e che non blufferà se noi iamo. In situazioni nelle quali verosimilmente il nostro avversario potrebbe bluffare nel caso abbia in mano un progetto fallito, è invece più vantaggioso are e andare a vedere il bluff successivamente. Ad esempio potremmo are e poi vedere, in una situazione come questa, avendo in mano oppure
se ci troviamo contro un avversario che bluffa molto.
Non ci sono molte mani peggiori, se pure ve ne sono, con le quali il nostro avversario verrà a vedere, ed è probabile invece che egli decida di are se ha in mano alcune mani migliori ma di valore marginale, come oppure
. In questa situazione, l’idea di fondo è di perdere un numero minore di mani contro carte migliori, e di trarre invece vantaggio dai bluff dell’avversario.