
Come abbiamo detto in precedenza, il Re-Steal può essere un’arma tanto efficace quanto pericolosa, vista la natura della stessa. Abusarne vuol dire rendersi prevedibili, scontati, al tal punto da renderla praticamente inconsistente agli occhi degli avversari.
Un Re-Steal con cognizione di causa
Facciamo innanzitutto una precisazione: se puntiamo in Re-Steal, allora significa che stiamo bluffando, o meglio, crediamo che la nostra mano sia inferiore a quella del nostro avversario. Un concetto che deve essere ben assimilato, visto che quando pensiamo di avere una mano molto forte, il nostro controrilancio avviene praticamente per valore. Bisogna dunque capire quando stiamo bluffando e quando lo facciamo per valore. Nel primo caso, occorre analizzare un numero maggiore di elementi, cioè capire su quali fattori poter far leva affinchè il nostro avversario foldi la sua mano (in questo caso molto probabilmente migliore della nostra).
Per entrare nel merito di questa analisi, dobbiamo intuire quando un giocatore sta tentando uno steal, raccogliendo informazioni durante la nostra partita. Per facilitarvi il compito, potete utilizzare Poker Traker o Holdem Manager, software perfettamente indicati al fine della nostra causa. Un altro punto fondamentale (oltre alla classica posizione al tavolo, stack e quant’altro), occorre avere uno scopo ben preciso, avere cioè la consapevolezza di come proseguire nella mano qual’ora venissimo chiamati.
Perdersi in questa banalità è molto più facile di quanto si possa credere, in quanto saremo fuori posizione durante l’evolversi della mano.
Non lasciare che il ladro rubi in casa vostra
Il Re-Steal è una pratica alquanto maliziosa, che sfrutta la tendenza iva di un giocatore per appropiarsi dei bui (più eventuali ante) senza particolari sforzi. Riuscire ad individuare questi soggetti è un o fondamentale per ben figurare in tutte le varianti del Texas Holdem (soprattutto MTT).
Dividiamo dunque i giocatori ivi da quelli aggressivi, e mettiamoci in gioco soltanto contro coloro che, durante la sessione, ha dimostrato una certa ripetitività nelle sue giocate.
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