In quest’ultima parte, vediamo come difendere al meglio i bui, applicando i concetti fondamentali del Texas Holdem.
In quest’ultima parte, vediamo come difendere al meglio i bui, applicando i concetti fondamentali del Texas Holdem.
In quest’ultima parte, vediamo come difendere al meglio i bui, applicando i concetti fondamentali del Texas Holdem.
La posizione, l’avversario e gli stack in gioco sono elementi fondamentali da analizzare prima di prendere in considerazione l’eventuale difesa del nostro buio. Vediamoli dunque più nel dettaglio.
La posizione è forse l’elemento più importante per decidere o meno se difendere i bui. Come sappiamo, i range di rilancio si fanno nettamente più ampi quando ci si avvicina alle ultime posizioni, sia cutoff che bottone. Per questo, occorre sapere da dove proviene il rilancio prima di entrare nel vivo dell’azione. Per fare un esempio, se il rilancio proviene da una delle posizioni iniziali, allora il nostro range di difesa deve assolutamente restringersi, in quanto il pericolo può essere dispendioso per le nostre casse. Viceversa, se un rilancio proviene dalle ultime posizioni, allora possiamo allargare il nostro range di mani, consapevoli però di dover avere delle ottime skill post flop.
Inoltre, a stretto braccio con la posizione, bisogna esaminare il tipo di avversario che abbiamo di fronte. Non tutti sfruttano le peculiarità delle varie posizioni, ma si limitano essenzialmente a seguire una linea di gioco standard che li contraddistingue. Ad esempio, un giocatore tight giocherà chiuso anche da bottone, mentre un maniac aprirà spesso anche da early position con mani spazzatura.
è essenziale dunque stabilire il tipo di giocatore che effettua un rilancio e la posizione da cui proviene. Elementi che ci daranno, di conseguenza, tutte le informazioni necessarie per adattare i nostri range di difesa dei bui.
Capita spesso di vedere giocatori difendere costantemente il proprio buio. Altro non sono che principianti, ovvero players che non hanno una regola ben precisa. Questo comporta uno dei problemi più ricorrenti: difendere il buio ma non saper come comportarsi negli spot successivi, inquanto incappati in una situazione particolarmente complessa.
Proprio per questo motivo, il consiglio è quello di giocare dai bui in maniera piuttosto tight, e applicare la formula “connetti o fuggi” dopo il flop, in modo da evitare particolari complicazioni. In generale, per avere una linea guida più chiara possibile, diciamo che si può difendere il proprio buio con mani come 6-6+, 10-Js+, e rilanciamo con A-K e J-J+.
In conclusione, abbiamo visto come la difesa dei bui non faccia parte solo di una strategia fine a se stessa, ma di un complesso di situazioni che, nel lungo periodo, possono fare la differenza.