Non c’è dubbio che sapere intuire la mossa dell’avversario, nel poker più che mai, è una capacità assai importante. Essa richiede abnegazione e tanta concentrazione.
Non c’è dubbio che sapere intuire la mossa dell’avversario, nel poker più che mai, è una capacità assai importante. Essa richiede abnegazione e tanta concentrazione.
Non c’è dubbio che sapere intuire la mossa dell’avversario, nel poker più che mai, è una capacità assai importante. Essa richiede abnegazione e tanta concentrazione.
Tuttavia, di sovente, capita di vedere giocatori ai tavoli muniti di tablet mentre guardano un film o ascoltano musica.
La domanda quindi sorge spontanea: la concentrazione, ai tavoli, è importante?
C’è chi ritiene che non lo sia e, al contrario, considera che la tecnologia aiuti a distendere i nervi dopo tante ore seduti ai tavoli.
A tal proposito, Andrea Borea “Topkapias”, intervistato da Italiapokerclub, afferma:
“Per me accendere l’IPad è un modo per tornare al tavolo e concentrarmi. Sembra un controsenso, me ne rendo conto, tuttavia quando mi accorgo che mi sto allontanando dal tenere sotto controllo tutto, decido di staccare 5′ e poi riprendere a macinare al tavolo“.
C’è chi, invece, considera l’uso della tecnologia al tavolo una vera distrazione, ma nonostante ciò, non rinuncia ad essa dal momento che la considera un modo per restare in contatto con il mondo.
Ad ogni modo, gli stessi regolamenti ufficiali bandiscono, al tavolo, l’uso del cellulare, affidando la regola alla propria discrezione per gli altri dispositivi. Insomma, come avrete capito, al momento la situazione è ancora tutta da decifrare…