Max Pescatori ha ufficialmente rescisso il suo contratto con GDpoker, la prima room autorizzata Aams con regolare licenza italiana.
Max Pescatori ha ufficialmente rescisso il suo contratto con GDpoker, la prima room autorizzata Aams con regolare licenza italiana.
Max Pescatori ha ufficialmente rescisso il suo contratto con GDpoker, la prima room autorizzata Aams con regolare licenza italiana.
Dopo ben 4 anni di matrimonio, per Max Pescatori è arrivato il momento di voltare pagina. GDPoker perde così il volto storico che da sempre ha rappresentato i suoi colori in giro per il mondo, un capitano che si è sempre delineato con professionalità ed esperienza, vincendo per ben 2 volte il braccialetto alle WSOP. Una notizia che lascia quanto meno perplessi, viste le dinamiche in tema degli ultimi tempi: anche Massimiliano Martinez e Salvatore Bonavena hanno recentemente concluso i rapporti con Pokerstars, dopo diversi anni insieme legati da un filo conduttore che pareva indistruttibile.
Max Pescatori commenta così il suo addio ai colori arancioni di GDPoker, rilasciando una dichiarazione direttamente attraverso Facebook:” La mia avventura con GDPoker termina qui. Il mio sponsor, negli ultimi 4 anni, mi ha veramente dato moltissimo, quindi la mia decisione è stata tanto amara quanto difficile. Una cosa però resta indissolubile: insieme, abbiamo riscritto la storia del poker in Italia. Grazie a GDPoker, sono stato coinvolto in moltissime iniziative per il bene del poker, essendo stato ospitato in diverse trasmissioni televisive per far luce su uno “sport” competitivo che in molti chiamano erroneamente gioco d’azzardo. Sono stato molto legato con alcune persone in particolare, che sono state molto vicine a me, ma sarebbe comunque ingeneroso nei confronti degli altri. Grazie di cuore, GDPoker!”
Ecco dunque in sintesi le parole di Max Pescatori, che non cita però il suo immediato futuro: abbraccierà i colori di un altro team, oppure prenderà una pausa dagli stress del poker? Solo il tempo potrà confermare le nostre ipotesi. Non ci resta dunque che augurare un grosso in bocca al lupo al grande “pirata” del poker italiano.