È stato approvato dal governo Letta, l’emendamento secondo cui l’esecutivo dovrà varare, in breve tempo, una moratoria di un anno concernente il gioco d’azzardo on line e i sistemi di gioco d’azzardo elettronico, tanto nei luoghi pubblici quanto in quelli aperti al pubblico.
C’è chi ha parlato di una presunta vittoria sulla lobby del gioco e chi di un errore di voto da parte di certi membri del PD. Ad ogni modo, l’emendamento ha una portata esplosiva al punto da spingere Rodolfo Giorgetti, sottosegretario con delega ai giochi, a minacciare la rinuncia al suo mandato. Tutto questo per scongiurare un risultato che, a suo dire, condurrebbe alla perdita di 6 miliardi di entrate.

Neppure la reazione di Saccomanni non si è fatta attendere che, infatti, ha dichiarato la mozione inapplicabile, in quanto genererebbe una consistente diminuzione del gettito in un periodo cruciale per la politica finanziaria dello Stato pubblica.
Il ministro allora ha proposto rinforzare la prevenzione e la lotta alle ludopatie e al gioco illegale, disinnescando, per ora, una bomba dagli effetti devastanti. Resta il fatto che, l’emendamento approvato ieri ha mostrato, ancora una volta, l’instabilità e la fragilità del Governo Letta. Ma questa è un’altra storia…