La domanda che sorge spontanea, relativa ai giocatori online sulle room.it è: ma dove diavolo sono finiti?
La domanda che sorge spontanea, relativa ai giocatori online sulle room.it è: ma dove diavolo sono finiti?
La domanda che sorge spontanea, relativa ai giocatori online sulle room.it è: ma dove diavolo sono finiti? In questa serie di articoli, cercheremo di spiegare la sempre più costante defluenza dalle poker room, nonché i motivi relativi a questo percorso.
Come sappiamo, sono ormai finiti i giorni del boom del poker online. Nonostante una graduale ripresa intravista grazie all’introduzione del cash game nelle room.it, ora i network vivono, ancora una volta, una crisi d’identità. Si perchè, vuoi per un motivo o per un altro, stanno via via svuotandosi, non riuscendo nel circa 60% dei casi a a garantire il montepremi “garantito” nei tornei. Difficile trovare action a tutte le ore del giorno, soprattutto se si è utenti di poker room minori: infatti, solo Pokerstars.it regge il peso della crisi, riuscendo ad ammassare un discreto numero di giocatori per garantire un gioco continuo durante la giornata.
Siamo ad Agosto, e come è noto, i mesi di gran caldo sicuramente non aiutano in tal senso, considerando inoltre l’allontanamento di molti a causa delle vacanze estive. e’ anche vero però, che la recente chiusura di Glaming.it e il mancato rinnovo della concessione della Multipla, sono segni che lasciano intuire problemi di natura ben più preoccupante rispetto alla scusante del “caldo estivo”. Dopo una crescita lunga ben 4 anni, il poker online vive adesso un periodo di forte recessione, con fatturati in perdita di oltre il 50% rispetto agli anni ati.
Per cercare di far luce sul problema, cerchiamo di elencare quelle che, secondo noi, possono essere le cause principali di un così basso numero di player nelle varie poker room (pokerstars.it escluso).
1) Vista la tassazione del gioco in Italia, molti giocatori hanno fatto dietro front, ritornando a calcare la scena sulle room.com o .retard, sempre più convenienti e vantaggiose rispetto alle nostre (bonus, rakeback etc…). Dopo un primo anno decisamente profittevole per il poker made in Italy (un livello quasi indecente del field generale), ora le cose si sono fatte seriamente più complesse. I guadagni facili sono ormai un miraggio, e per i più navigati questo incide pesantemente sul profitto complessivo.
2) Con l’introduzione del poker cash game, molti player inesperti hanno tentato la sorte senza successo. Molti bankroll, sono stati bruciati nel giro di poco tempo, e questo ha fatto desistere diversi giocatori a continuare la loro avventura. Inoltre, visto l’innalzamento del livello generale, la moda è diventata quella del mordi e fuggi, ovvero si deposita una cifra contenuta e, nel caso di vittoria, si ritira subito la vincita. In questo modo, le poker room soffrono di mancanza di giocatori.