Le WSOP iniziano a mietere le prime vittime. Dario Sammartino figura tra gli sfortunatissimi di giornata, eliminato a pochi i dalla zona premi.
Le WSOP iniziano a mietere le prime vittime. Dario Sammartino figura tra gli sfortunatissimi di giornata, eliminato a pochi i dalla zona premi.
Le WSOP iniziano a mietere le prime vittime. Dario Sammartino figura tra gli sfortunatissimi di giornata, eliminato a pochi i dalla zona premi.
All’evento NL Holdem 8-max 5.000$, il Day2 è stato fatale per il nostro Dario Sammartino. Quando tutto sembrava girare per il verso giusto e la zona ITM ormai ad un o, ecco che le carte si frappongono tra te e l’obiettivo: Sammartino rimpiange l’eliminazione, avvenuta per altro dopo un bruttissimo scoppio. L’azzurro finisce ai resti con A-A contro K-Q, per un’improbabile scala sul board che spegne le speranze, più che legittime.
Oltre al danno, anche la beffa: vincere quel piatto significava intascare ben 80 big blind, il che avrebbe avvantaggiato senz’altro l’avventura di Sammartino.
Sorte avversa anche per Phil Hellmuth, Barry Greenstein e Chris Moorman, anch’essi scoppiati in maniera del tutto incredibile. Sopravvivono qualche mano in più Antonio Esfandiari, Bryan Piccioli e JJ Liu, eliminati in zona ITM per un’incasso irrisorio da neanche il doppio del buy-in. Dunque occhi puntati su Dan Kelly, David Vamplew, Tom Marchese e David Sands, in corsa per un posto al final table.
Per il poker italiano l’evento #2 non avrà più nulla da dire, anche se rimane assolutamente interessante seguirne gli sviluppi viste le star ancora in gioco.